CALPROTECTINA FECALE QUANTITATIVA

Marker non invasivo di flogosi intestinale

La Calprotectina è una proteina presente nel citoplasma dei granulociti neutrofili con funzione di regolazione del processo infiammatorio e viene da essi rilasciata in seguito alla loro attivazione.

Fino ad oggi per valutare lo stato infiammatorio della mucosa intestinale era necessario ricorrere ad esami invasivi (Endoscopia e prelievo istologico).

Recentemente è stato introdotto l’uso di marcatori non invasivi per la determinazione della flogosi intestinale e tra questi, la determinazione della concentrazione fecale della Calprotectina.

Il livello di Calprotectina fecale, nelle malattie infiammatorie croniche intestinali, riflette l’attività della malattia e può essere usato per monitorare il trattamento e individuare le ricadute.

Essa aumenta in oltre il 95% dei pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali; correla con l’attività clinica della malattia e differenzia in modo affidabile i pazienti con malattie infiammatorie croniche intestinali da quelli con sindrome dell’intestino irritabile.

Inoltre è stato recentemente dimostrato che il livello di Calprotectina fecale correla in modo significativo con l’attività della malattia nei pazienti con Colite Ulcerosa e Malattia di Crohn. La presenza di livelli normali di Calprotectina fecale è associata con la remissione istologica della mucosa. Questo dato è particolarmente utile in quanto è stato ipotizzato che i pazienti con una mancata remissione istologica hanno un rischio più elevato di ricaduta.

Sulla base di quanto sopra descritto la determinazione della Calprotectina fecale può essere utile per:

  • Diagnosi differenziale di malattie infiammatorie croniche intestinali e sindrome dell’intestino irritabile
  • Controllo del decorso delle malattie infiammatorie croniche intestinali e corretta strategia farmacologica
  • Previsione delle ricadute cliniche
  • Quale test di screening nei casi di diarrea cronica